Its, la garanzia del posto di lavoro: «Sono più utili della laurea»

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A Treviso l’evento veneto per i due anni del Meccatronico: iscrizioni in costante ascesa, molti sono ex universitari.

Occupazione garantita al 100% grazie al legame diretto con le aziende, tanto da accogliere pure ex universitari che non sanno più che fare del proprio futuro. Una fetta rilevante che si attesta fra il 10 e 15%, accompagnandosi a chi cerca una formazione superiore dopo il diploma o a chi ha già iniziato a lavorare e vuole specializzarsi. Età media 21 anni, ma c’è pure chi prova a reinventarsi dopo i 40. Il tutto supportando, spiega Giorgio Spanevello dell’Its Academy meccatronico Veneto, «la ricerca spasmodica delle aziende che hanno bisogno di tecnici preparati e non riescono a trovarli».

Sono questi i concetti che ben riassumono il boom degli Its (Istituti tecnici superiori), specie del ramo meccatronico, che vede i numeri in continuo aumento e che nei giorni scorsi ha riunito i 650 studenti attuali delle 14 sedi venete allo spazio Opendream dell’ex Pagnossin di Treviso.

La celebrazione

L’occasione è l’atto finale del biennio di formazione (per iscriversi, obbligatorio il diploma), con il contest legato ai progetti elaborati dalle varie classi (primi due posti per team padovani, terza Montebelluna), preludio all’esame. Un momento di collegialità che mancava dal pre-Covid. E di certo non sfugge quel significativo 15% di ex universitari che hanno interrotto il percorso di studio e hanno trovato negli Its l’appiglio per guardare al futuro in modo diverso: «Stiamo pensando di aprire tavoli con l’università a supporto di chi abbandona. A Ingegneria, i dati sono nazionali, la metà degli iscritti molla: capita che i ragazzi abbiano una formazione liceale e poi non sappiano più come reinserirsi nel mercato del lavoro».

La crescita

Ma all’ex Pagnossin si è celebrato anzitutto lo straordinario percorso di crescita degli Its nella meccatronica, processi innovativi, industria 4.0: «Siamo partiti nel 2011 con i 22 studenti del primissimo Its di Vicenza, mentre oggi nella nostra regione contiamo 650 iscritti, 14 sedi e 26 classi. Con l’obiettivo di salire, già dal prossimo anno, a 720 studenti, 18 sedi (le novità a Bassano, Bassa Padovana, Verona), 32 classi», il successo certificato da Spanevello, direttore generale Its Academy meccatronico Veneto.

Ma qual è la forza dell’Its, tanto da assorbire ex studenti di Ingegneria a caccia di certezze per il futuro? «Siamo l’esatto opposto dell’università, la teoria è secondaria rispetto all’applicazione e alla pratica», prosegue il digì Its Academy Veneto, «i ragazzi fanno esperienza in azienda e, dopo i due anni, la stessa azienda dello stage se li ritrova formati e, nella quasi totalità dei casi, li assume subito».

Entra più nel dettaglio Guido Torrielli, presidente Rete Its Italy: «I nostri corsi, grazie al contatto diretto con le aziende, assicurano flessibilità rispetto alle trasformazioni tecnologiche di un mondo in continua evoluzione. Sanno intercettare mutamenti estremamente veloci. Quello che scuola e università non riescono a fare». Gli Its – la meccatronica è fra le otto aree di formazione previste – sono finanziati al 70% dalla Regione e per il 30% dal Ministero dell’Istruzione.

Come funzionano

Gli studenti devono completare 1.200 ore in aula (con docenti universitari, rappresentanti di aziende, imprenditori) e 800 di tirocinio. Si tratta, in prevalenza, di ragazzi poco più che ventenni, ma nella sede di Conegliano contano iscritti di 38 e 43 anni. «Gli Its garantiscono l’occupazione al 100% degli iscritti», sottolinea Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione, «anzi, sarebbe più giusto dire 95%, ma solo perché quel restante 5% decide di iscriversi o reiscriversi all’università. La forza è il rapporto stretto con il mondo del lavoro». E, aspetto non trascurabile, gli Its possono assicurare crediti a chi poi torna all’università: «Oggi il riconoscimento dei crediti è a discrezione del singolo ateneo. Ci aspettiamo che i decreti attuativi della legge sugli Its del 2022 possa garantire uniformità», conclude Torrielli, Rete Its.

Fonte: www.corrierealpi.gelocal.it

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