CA Job@Orienta gli Its e la loro riforma: “1,5 miliardi del Pnrr per raddoppiare gli iscritti alle scuole che danno lavoro”. Premiate le realtà di Torino, Perugia e Bari
ROMA – Gli Istituti tecnici superiori sono un successo dell’istruzione post-scolastica italiana: scuole triennali del dopo diploma, a differenza dell’università hanno una concezione pratica e laboratoriale dell’istruzione. E una preparazione tutta tesa a consegnare alle aziende uno studente formato e allo studente una possibilità di lavoro immediato. Nati nel 2010 avendo come riferimento le Fachhochschule tedesche, undici anni dopo hanno sicuramente adempiuto alla missione di far lavorare i diplomati “tecnici superiori”: tutti e 104 quelli esistenti sul territorio – siano informatici, di tecnica della comunicazione, marittimi – in media vedono l’80 per cento dei loro studenti lavorare entro un anno dall’uscita dall’Istituto. Solo in Lombardia sono presenti venti Its e nel Paese mancano solo in Val d’Aosta e in Trentino Alto Adige.
Job@Orienta, il salone dell’orientamento lavorativo giunto, a Verona, alla trentesima edizione, ha dedicato agli Its una piattaforma propria – “Its Pop Days 2.0” – e, seguendo la graduatoria Indire, ha premiato i tre istituti che hanno formato studenti immediatamente assunti. Al primo posto, nel ranking specifico, c’è il percorso per tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici dell’Its Piemonte Aerospazio-Meccatronico di Torino. A un anno dal diploma, il 98 per cento dei formati è occupato quando l’80 per cento della docenza proviene dal mondo produttivo. Il secondo e il terzo istituto premiato appartengono alla stessa area: “Nuove tecnologie del Made in Italy-sistema meccanica”. Sono, rispettivamente, l’Its Umbria Made in Italy, con sede a Perugia, e l’Its Antonio Cuccovillo, di Bari.
Sugli Istitui tecnici superiori il governo, in questa sua visione della scuola che crea ragazzi adatti al lavoro, il governo sta investendo attenzione e risorse. L’ultimo Job@Orienta, chiuso ieri a Verona avendo al centro la sostenibilità e il digitale, ha voluto appellarsi alle istituzioni e alle imprese affinché sia approvata una riforma degli Its, progettata con 1,5 miliardi di euro del Piano nazionale di resilienza e resistenza, in discussione in Senato e da realizzare entro l’anno. “Ancora oggi”, è il punto di vista del Salone, “gli Its risultano poco conosciuti e talvolta sono percepiti come scuole di serie B”. Gli Istituti tecnici superiori “sono un luogo non solo di formazione, ma anche di sperimentazione all’insegna dell’innovazione”. Devono aumentare gli iscritti e consolidare l’offerta formativa.
Cristina Grieco, consigliera del ministro dell’Istruzione, già assessore all’Istruzione della Regione Toscana, dice: “La riforma metterà chiarezza nell’inquadramento degli Its perché stabilisce che rappresentano, nel sistema nazionale di istruzione e formazione, il settore dell’istruzione terziaria professionalizzante non accademica, con una forte connotazione di vicinanza tra enti di formazione, imprese e territorio. Dagli Its si pretenderanno requisiti di qualità sia in termini strutturali che di performance sui percorsi. Vogliamo raddoppiare gli iscritti ai percorsi Its entro il 2025”.
Guido Torrielli, presidente di Its Italy, l’associazione che riunisce gli istituti del Paese, dice: “Lavoriamo con aziende che partecipano ai progetti e poi trattengono i ragazzi assumendoli. Oggi non siamo più un punto di approdo solo per gli studenti degli istituti tecnici. Quei 1,5 miliardi disponibili possono essere investiti in laboratori e strutture, consentendo la crescita della qualità dei corsi”.
La sfida 2021 “Its 4.0”, ancora, ha premiato alcuni progetti sperimentali. Come “Mondrian”, l’abitacolo 4.0 progettato dall’Its Nuove tecnologie per il made in Italy per l’industria meccanica e aeronautica di Udine: un “modulo notte” che trova riferimento concettuale nel celebre “Abitacolo” progettato nel 1971 da Bruno Munari e che in poco spazio concentra soluzioni per tre diverse esigenze: sonno, lavoro, socialità. In ambito agrario c’è il “gregge connesso” dell’Its agroalimentare di Viterbo: un aiuto nelle attività di conduzione del gregge attraverso dispositivi tecnologici. Nel settore moda un premio è stato assegnato a “Cuore di Maglia” dell’Its Tam di Biella, una “maglia della salute” realizzata in tessuti smart, sulla quale sono stati applicati sensori altamente tecnologici che monitorano parametri vitali e altri dati biomedici. Nel settore “Nuove tecnologie per la vita”, infine, un riconoscimento è andato a “Prothesis” dell’Its biotecnologie del Piemonte: si tratta di una cover estetica in materiale plastico, di diversi colori e decorazioni a seconda del gusto di chi la indossa, che copre una protesi alle braccia o alle gambe.
FONTE: www.repubblica.it